MUSAR

Nel buio della notte, Musar sorge ad aiutare i dispersi.
Dea e sacerdotessa dell’errore,
emerge dall’antichità per dare voce e spazio
a coloro che soffrono.
È il respiro ansimante di sessualità e rabbia,
della diversità e degli emarginati.

Il suo compito è quello di prendersi cura
dei suoi “hermits” e mostrargli che
“We are all TEPATA”.

In the dark, Musar comes to help the lost ones.
Godness and priestess of the glitch,
she emerges from antiquity to give voice and space
to the crying ones.
She's the lost breath of sexuality and anger,
of diversity and of the outcasts.

Her duty is to take care of her hermits
and to show them that
"We are all TEPATA”.

Musar è una produttrice, DJ e artista del collettivo di musica elettronica Lords Of Nothing.

Con il suo suono ruvido e glitchy,
crea un rituale in cui vengono invocate e celebrate
la queerness, la diversità e la fluidità.

È energia arcana guidata dal bisogno
emotivo di giocare e scoprire; la sua voce è
un climax liquido attraverso contrasti inseparabili:
istinto e divino, rabbia e amore, passato e futuro.

Una profonda passione per la cultura antica greca, romana
ed etrusca si fonde con la sua attitudine accelerazionista
in una miscela di antichità e prospettive quasi distopiche.

Il suo EP "TEPATA" è il suo grimorio e le sue tracce sono gli incantesimi che usa per condurti su un sentiero digitale e danzante attraverso la sessualità, i tabù e l'oscurità.

Nutrita dalle lacrime nascoste dei digitariani,
lei è il digigod:
l'elegante urlo della fluidità e dell'esaltazione,
la fuga ansimante dal rimorso e dalla vergogna.

Musar is a producer, DJ and artist of the artist collective
Lords Of Nothing.

With her gritty, glitchy sound she creates a ritual
in which queerness, diversity and fluidity
are invoked and celebrated.

She’s arcane energy driven by
the emotional need to play and discover; her voice is
a liquid climax through inseparable contrasts:
instinct and divine, anger and love, past and future.

The deep love of ancient Greek, Roman and Etruscan culture melt with her accelerationist attitude
in a mixture of antiquity and near dystopian prospective.

Her Ep “TEPATA”, is her grimoire and her tracks are the spells she uses to lead you to a digital and dancing path through sexuality, taboos and darkness.

Nourish by the withheld tears of digitarians,
she’s the digigod:
the elegant scream of fluidity and elation,
the gasping escape from regret and shame.